Appello di Wikipedia Italia contro il comma ammazza-blog

Se in questi giorni si visitano le pagine di Wikipedia Italia, viene visualizzato il seguente appello:

Gentile lettrice, gentile lettore,
il comma 29 del disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali - se approvato dal Parlamento italiano - imporrebbe ad ogni sito web, a pena di pesanti sanzioni, di rettificare i propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine.

Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno - già sancito dall'articolo 595 del Codice Penale italiano - ma con l'approvazione di questa norma sarebbe obbligata ad alterare i contenuti delle proprie voci indipendentemente dalla loro veridicità, anche a dispetto delle fonti presenti e senza possibilità di ulteriori modifiche. Un simile obbligo costituirebbe una limitazione inaccettabile all'autonomia di Wikipedia, snaturandone i principi fondamentali.
Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano, in continua crescita da undici anni grazie al contributo quotidiano di oltre 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo. Le oltre 925 000 voci dell'edizione in lingua italiana ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.
L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permettere che scompaia.


Il decreto legge di cui si parla è il PDL 1415-C (Vedi) in particolare il comma 29 che recita:

«Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita` della notizia cui si riferiscono.»
Comma consosciuto come 'comma ammazza-blog':
48 ore per rettificare nei modi stabiliti dalla legge sulla stampa, pena una multa fino a 12.500 euro.

Una norma che, secondo i wikipediani, tornerà in discussione alla Camera tra il 19 e il 22 di giugno

Ma questo Progetto di Legge è stato successivamente emendato
http://www.agoradigitale.org/il-testo-del-comma-29-e-i-relativi-emendamenti

emendamenti che riporto parzialmente:
"Al comma 29, lettera a), capoverso, secondo periodo, sostituire le parole: siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica con le seguenti: giornali quotidiani e i periodici diffusi per via telematica, registrati ai sensi dell'articolo 5. 1. 966. Perina, Della Vedova, Rao."
Questo dovrebbe escludere Wikipedia e tutti i blog non registrati ai sensi dell'articolo di cui sopra.

Su questo tema e sul dibattito fra i membri di Wikipedia Italia può essere interessante l'articolo riportato sull'Espresso: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/sta-tornando-lammazzablog/2184191/15 da cui si evince che i timori di Wikipedia Italia sono sostanzialmente infondati per vari motivi.

Aggiungo che se la maggioranza parlamentare che ha partorito quel PDL è ancora la stessa in aula, il governo ora è quello dei tecnici, ed i problemi in discussione sono altri.

Forse però fa bene Wikipedia a ricordarci di non abbassare la guardia affinché nella fiera degli scambi questa legge non venga passata (senza gli emendamenti successivi) approfittando della gran confusione che regna in questo momento nel parlamento

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